I Beatles arrivano all'aeroporto
di Fiumicino alle prime luci dell'alba di domenica 27 giugno. Ad aspettarli
alcuni studenti inglesi venuti a piedi da Roma e una decina di impiegate della
Fao che gridando sventolano i loro fazzoletti.
Prima che i Fab Four
scendano dall’aereo, il loro impresario Leo Wätcher percorre da solo il breve
tragitto dalla pista all’aeroporto, per controllare che gli ammiratori siano efficacemente
trattenuti dalle forze dell’ordine. Quando si convince che è tutto a posto, dà
il via e i quattro possono scendere.
Prima dei concerti
viene organizzata, all’hotel Parco dei Principi, una conferenza stampa, i
Beatles arrivano dopo aver suonato a Milano ed a Genova e Roma è la quinta
capitale europea che visitano, Londra a parte.
Le domande fatte ai
Beatles, alla presenza di giornalisti, cineoperatori e una trentina di fan
molto emozionati sono più che altro di costume: "Un giudizio
sull’esercito, la famiglia e la religione" "Il primo non è
divertente, la seconda è ok, la terza è ottima per chi ci crede" "È
vero che mangiate uova di gabbiano per colazione?" "No, soltanto
porridge" "C’è una donna
al mondo che sarebbe capace di farvi tagliare i capelli? " "No!".
Al teatro Adriano sono previste quattro
esibizioni, per due giorni il quartetto di Liverpool suonerà prima il pomeriggio poi la sera. La prima parte dello spettacolo è riservata ai
complessi supporters, dopo di che i Beatles saliranno sul palco e chiuderanno
lo show. La durata dell'esibizione dei Beatles è di circa 35 minuti.
Il primo concerto
pomeridiano di domenica 27 giugno registra una buona affluenza di pubblico solo
nelle due gallerie del teatro mentre la platea, complice l'alto prezzo del
biglietto che tocca le 5000 lire, è semivuota. Inoltre dobbiamo considerare il fatto
che la giornata domenicale è piuttosto calda e in parecchi hanno preferito
recarsi alle spiagge.
I Beatles rimangono sulla scena circa venti minuti, un concerto
più breve del previsto durante il quale Paul presenta in lingua italiana
moltissimi brani ringraziando più volte gli spettatori. E se all'interno la sala non è gremita, fuori
del teatro vi sono circa mille agenti, una autoambulanza, più varie camionette
e transenne per trattenere la folla, ma questo grande dispiegamento di forze rimane
inoperoso dato che, a parte qualche strillo ed urlo da parte delle fans più
accanite, non succede assolutamente
niente.
Il concerto della
serata vede la presenza di molti snob della scena capitolina, qualche diva del
cinema, tra cui Catherine Spaak e diversi “osservatori del costume". Tra i tanti
giovani presenti troviamo anche Marina Marfoglia, futura attrice, cantante e
ballerina, che i concerti li vede tutti e quattro ed incontrai Beatles al Club
84: "Paul fece subito il lumacone" racconta oggi, "Ma io volevo
conoscere John".
Per il secondo giorno,
ad evitare che il teatro Adriano resti semivuoto come il giorno prima,
l’impresario decide di ridurre i prezzi dei biglietti da settemila a duemila
lire.
I Beatles salgono sul palco
vestiti di nero, con l’abbottonatura delle giacche altissima, camicia bianca e
cravatta nera e con ai piedi i loro soliti stivaletti.
Paul sta sulla
sinistra del palco, il taciturno George staziona al centro mentre John, con il cappellino in testa, ammicca ai
fans dalla destra del palco. Durante l’esibizione serale si susseguono scene di
isterismo collettiva, ora i palchi sono un’esplosione di bocche vocianti e di
braccia protese, tutti i presenti conoscono le canzoni a memoria e gli basta il
titolo annunciato per cadere in delirio. Baby's In Black, I Wanna Be Your Man, A Hand Day's Night si
succedono velocemente, c'è spazio anche per un brano inedito, She's A Woman,
che in Italia non è ancora uscito, il pubblico in platea dopo la sorpresa
iniziale si scatena ulteriormente.
Il 45 italiano di She's a woman con in copertina i Beatles a Milano. |
A dieci minuti dalla
fine Paul fa capire che è ora di smettere, che è ora di andare a letto,
inclinando la faccia verso destra sulle mani giunte. Poi annuncia in italiano
«l’ultima canzone» e terminata Long tall Sally i Fab Four raccolgono
velocemente i loro strumenti ed escono di corsa dalla scena.
Oscurata ora la scena,
sul teatro grava un anomalo silenzio; non più un grido, un richiamo, solo il leggero
brusio della folla che si avvia all’uscita.
Il giorno dopo alle
11:35 i Beatles decollano da Fiumicino per tornare in Francia a Nizza dove li aspetta un altro concerto.
Teatro Adriano -
Piazza Cavour Roma
27 giugno 1965, due
concerti: pomeridiano ore 16:30,
serale ore 21:30
28 giugno 1965, due
concerti: pomeridiano ore 16:30,
serale ore 21:30
Organizzazione del
tour italiano:
Impresario: Leo
Wätcher
Presentatori: Rossella
Como e Lucio Flauto
Sovraintendente: Valerio
Vancheri
Accompagnatore: Gianni
Minà
Supporters: Le Ombre,
I Giovani Giovani, Guidone e gli Amici con Angela, i New Dada, Fausto Leali e i Novelty, Peppino
Di Capri ed il suo gruppo.
Scaletta dei brani: Twist And Shout, She's A Woman, I'm A Loser, Can't
Buy Me Love, Baby's In Black, I Wanna Be
Your Man, A Hand Day's Night, Everybody's Trying To Be My Baby, Rock And Roll Music, I Feel Fine, Ticket To
Ride, Long Tall Sally.
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