lunedì 28 aprile 2014

La morte risale a ieri sera Ost di Gianni Ferrio 1970


Con questo post vi voglio presentare una colonna sonora pubblicata nel lontano 1970 e composta e realizzata da uno straordinario musicista italiano scomparso qualche mese fa. Parliamo di  Gianni Ferrio, noto al grande pubblico per aver musicato i più importanti varietà televisivi degli anni sessanta e settanta e per aver collaborato per molto tempo  con la grande Mina.

Gianni Ferrio con Mina
 
Ferrio nel corso della sua carriera ha abbinato al lavoro di direttore d’orchestra in televisione l’attività di compositore scrivendo molte colonne sonore per il cinema, come, ad esempio, quella per il film western Un dollaro bucato o anche quelle per i film Thriller Una Farfalla Con Le Ali Insanguinate  e La Morte accarezza a mezzanotte, ma il maestro non ha disdegnato il genere della commedia scrivendo ottime partiture per i film  La poliziotta e Il Padrone e l’Operaio.
 


 
 Il disco che ho scelto è La morte risale a ieri sera, colonna sonora di un film giallo ma con una forte caratterizzazione drammatica uscito agli albori degli inquieti anni settanta. La pellicola è diretta da Duccio Tessari che ha voluto nel cast  Frank Wolff, Raf Vallone, Eva Renzi e Gabriele Tinti.
Il film è tratto dal romanzo di Giorgio Scerbanenco I milanesi ammazzano al sabato, Tessari lo dirige come al solito ottimamente e dimostra di trovarsi a proprio agio anche in questo genere dopo l’esperienza con il western di cui è sempre stato uno degli esponenti di rilievo.
 
 
 
 
La storia narra di una ragazza con problemi psichici  che viene rapita e indotta alla prostituzione. Suo padre affida l'indagine a un noto commissario, ma prima che la ragazza venga ritrovata  i rapitori la uccidono. A questo punto, mentre la polizia ricerca i colpevoli, il padre  si fa giustizia da se.
La prima parte del film è incentrata sull’indagine svolta dal commissario Lamberti, tra interrogatori ed inseguimenti il film gradualmente sale di tono, con il ritrovamento del corpo bruciato della ragazza l’atmosfera diviene drammatica: il film assume un tono thriller, addirittura violento, ora il protagonista è il padre della ragazza che dopo aver rintracciato i colpevoli  si scatena in una violenta vendetta.
 
 
Una scena del film
 
 Il disco è stato pubblicato dalla Cinevox Record nel 1970 nella serie mdf registrato in new sound con copertina cartonata a busta chiusa. Ogni lato presenta otto brani strumentali (mancano infatti i due brani cantati da Mina I Giorni Che Ci Appartengono    e Incompatibilità presenti nel film ).
 

 
 
 
E’ davvero convincente questa colonna sonora di fine  anni sessanta frutto della prima collaborazione tra Gianni Ferrio e l’amico regista Duccio Tessari. Il maestro si misura con sicura maestria con una vasta tipologia di generi musicali che spaziano dal jazz allo shake, dal blues al pop.
 
 
Una scena del film


Il lato A si apre con la title track I Giorni Che Ci Appartengono un brano di impostazione jazz   il cui tema principale viene svolto dalla sublime tromba di Al Korvin. Segue il brano Livia che è quasi uno shake, qui il ritmo è marcato da un harpsichord che rende l’atmosfera barocca . A seguire c’è Il numero non risponde, un brano prettamente descrittivo ed inquieto, marcato dall’intervento di un’arpa, un flauto e un breve vocalizzo femminile. E’ poi il turno di Milano rhythm and blues un ottimo pezzo beat rnb con una chitarra semiacustica che procede alternandosi ad un piano Rhodes ed a una tromba con la sordina. Notevoli sono anche i breaks della sezione fiati e l’uso del wah wah sulla chitarra. Con Brughiera  l’atmosfera ritorna descrittiva, il brano si sviluppa lentamente con rarefatti interventi dell’arpa e dei fiati. Torna il jazz nel brano Il duro scappa, la struttura del brano ricorda decisamente il brano Take five di Dave Brubeck. Più elaborato è L’inchiesta, uno shake jazzato midtempo con Antonello Vannucchi all’hammond. E’ Morte di Salvatore che chiude la facciata del disco, ora in un contesto dissonante sono le percussioni e gli ottoni a rendere  l’atmosfera inquieta.

 



Il secondo lato si apre con Incompatibilità, è di nuovo Vannucchi che suona con l’organo il tema principale, il brano è uno shake beat arricchito dai breaks degli ottoni e dall’arpeggio di una chitarra elettrica che dialoga con l’organo. Un giorno ieri si apre con lo xilophono e l’arpa sopra un adagio di archi, il tema è eseguito da un morbido flauto che poi lascia spazio ad una tromba dal timbro amaro. Donatella è un brano jazzato in slow swing , ritorna a tratti l’arpeggio di chitarra che ripete gli accordi di incompatibilità. Segue Stadio vuoto un breve pezzo descrittivo atmosferico con lo xilophono in evidenza. Torna il jazz in Passeggiata in tre, qui il flauto si appoggia ad un waltz puntellato da una batteria suonata sulle spazzole  mentre il Farfisa si insinua nella linea corposa del basso elettrico. La chiave del mistero è uno shake con la sezione fiati in primo piano. Notevole anche l’harpsichord dal timbro metallico che si appoggia su di un ritmo piuttosto marcato. Torna l’organo con Ricordi, l’atmosfera è intima, quasi ecclesiastica. L’ultimo brano del disco è proprio L’ultimo sabato un brano sommesso in crescendo che sul finale diviene ridondante con la sezione fiati in grande spolvero.
 
 
Il Maestro Gianni Ferrio


Riassumendo la colonna sonora si presenta molto composita, i brani cambiano spesso tempo ed arrangiamenti, sfiorando spesso la dissonanza, probabilmente in funzione della sincronizzazione cinematografica per un film che risulta ben riuscito e che anche all’epoca ricevette critiche positive. Complimenti al maestro Ferrio che ha realizzato un disco che riesce a farsi ascoltare dopo tanti anni anche come opera a se stante.
 
 
 





Tracks list del disco

 A1  I Giorni Che Ci Appartengono   

A2  Livia      

A3  Il Numero Non Risponde      

A4  Milano rhythm and blues     

A5  Brughiera      

A6  Il "Duro" Scappa      

A7  L'Inchiesta      

A8  Morte Di Salvatore      

B1  Incompatibilità   

B2  Un Giorno, Ieri...      

B3  Donatella      

B4  Stadio Vuoto      

B5  Passeggiata In Tre      

B6  La Chiave Del Mistero      

B7  Ricordi      

B8  L'ultimo Sabato 

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